«Nel giorno del suo compleanno non è Elio Ciol a ricevere un regalo, ma è il maestro stesso a fare alla sua città natale e all’intero Friuli Venezia Giulia il dono più grande. Con il lascito di 700 fotografie al Comune di Casarsa della Delizia, Ciol è esempio di quanto tutti i grandi artisti potrebbero fare per le comunità d’origine. Un patrimonio culturale che rafforza i legami e trasferisce valore alle nuove leve artistiche». Così l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha espresso la sua stima per il maestro Elio Ciol con il quale ha visitato la mostra “Respiri di Viaggio” voluta dall’amministrazione comunale e inaugurata in occasione del novantaduesimo compleanno del grande fotografo casarsese, alla presenza anche del sindaco Lavinia Clarotto. «Non c’è persona più fortunata di colui che può fare della propria passione il suo lavoro e raggiungere con esso l’eccellenza che ha saputo toccare Elio Ciol», ha detto ancora l’esponente della Giunta Fedriga che ha poi rivolto il proprio personale augurio al maestro.

L’inaugurazione della mostra presente l’assessore Tiziana Gibelli.

Un doppio itinerario, quello proposto dalla mostra “Respiri di viaggio”, 120 scatti molti dei quali inediti: un percorso nei luoghi visitati e rappresentati dal maestro in 30 anni di viaggi attraverso il mondo e un racconto visivo dell’evoluzione artistica del fotografo, che affianca il bianco e nero, con cui si è fatto conoscere nel panorama internazionale, al colore. Entrambi sono utilizzati per la medesima ricerca di profondità e dettagli con cui amplifica l’identità dei luoghi e si sofferma con soste prolungate su particolari sfuggenti.
Che si tratti di vasti paesaggi (Armenia, Cappadocia, Mongolia) o di realtà urbane fittamente popolate (come Varanasi, sulle rive del Gange), di architetture cristiane (i Monasteri di Rila in Bulgaria e Zagorsk in Russia, la Cattedrale di Siviglia) o di edifici dell’Islam (a Bukhara e Samarcanda), di siti archeologici (Leptis Magna, Gerasa, Petra, Giza) o di modernissimi contenitori d’arte (come il Museo Guggenheim a Bilbao), dietro all’obiettivo c’è sempre un “viaggiatore consapevole” dei propri mezzi artistici e della necessità di instaurare una “consonanza di respiro” con i soggetti ritratti. È lo stesso Ciol a consegnare a Fulvio Dell’Agnese, curatore della mostra e del catalogo (Punto Marte editore), le parole che meglio descrivono lo spirito del viaggiatore sempre in costante ricerca di «quello che mi colpiva come cosa nuova, inaspettata, esuberante e in armonia col luogo che visitavo, sempre così lontano dal mio Friuli». Nessuna distanza, invece, tra il fotografo e il digitale, di cui Ciol ha detto di apprezzare la versatilità e l’ampiezza di capacità nello sfruttare la luce e catturarne tutte le sfumature. Gli scatti in mostra, invece, risalgono ai tempi della pellicola e se vi è della malinconia, questa si coglie soltanto nella libertà del viaggio in contrapposizione alle attuali restrizioni imposte dalla pandemia.
La mostra sarà aperta fino a giugno con ingresso libero, grazie alla collaborazione della Pro Casarsa, nello spazio espositivo dell’ex sala consiliare del Comune, in piazza IV Novembre, per ora nelle giornate di giovedì e venerdì in orario 15-18, nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.

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“Non solo 8 marzo”
per rispettare le donne

In occasione della Giornata internazionale dedicata alla Donna, l’assessorato alle Pari opportunità della Città di Casarsa della Delizia, in collaborazione con Cooperativa Sociale Fai onlus, propone due eventi, all’interno del nome unitario “Non solo 8 marzo”, da svolgersi in sicurezza e a cui tutti possono partecipare in autonomia.  “La mia camminata in rosa” si svolgerà dall’8 al 14 marzo: indossando qualcosa di rosa ognuno potrà svolgere la propria camminata individuale nel territorio comunale (nel rispetto delle norme anti Covid-19 ed entro i confini essendo Casarsa in zona arancione). Poi sui social con hashtag #Casarsainrosa2021 potrà condividere una foto della sua attività per la sensibilizzazione al rispetto delle donne. “L’autrice si racconta” è il titolo dell’incontro online di giovedì 11 marzo, alle 18.30, su Zoom (indirizzo bit.ly/librodonnedisabbia). Laura Cappellazzo, autrice del libro “Donne di sabbia”, racconterà la sua esperienza di educatrice con donne vittime di violenza e la loro storia di riscatto e risponderà alle domande del pubblico. «Nonostante la situazione sanitaria – afferma l’assessore alle Pari opportunità, Ilaria Peloi (foto) -, occorre celebrare adeguatamente questa importante giornata, anche se ogni giorno dell’anno le donne vanno rispettate e va riconosciuto il loro ruolo fondamentale nella società. I due eventi permetteranno a tutti di dare il proprio contributo alla giornata partecipando in totale sicurezza. Sarà un’occasione di confronto e crescita a cui invitiamo a partecipare anche gli uomini».

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In copertina, Elio Ciol con la sua inseparabile macchina fotografica.

 

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